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Come ridurre consumi carburante e emissioni CO2 con lo Start and Stop

Scopri le strategie per ottimizzare i costi della tua flotta aziendale

Del 14/10/2019

start and stop riduzione consumi carburante gestione flotta aziendaleNegli ultimi anni si parla spesso di emissioni CO2 legate al settore automobilistico.
Le normative europee hanno costretto le case automobilistiche a prendere provvedimenti sin dalla costruzione dei veicoli.
Dal 1 gennaio 2021 tutti i veicoli di nuova immatricolazione dovranno dichiarare un valore di CO2 entro 95 gr per km, mentre a partire dal 2030 questo dato dovrà scendere a 59 g per Km.
Si può conoscere il quantitativo dell'emissione in base alla classificazione di omologazione del veicolo, quindi se appartenente a categoria euro 3, euro 4, euro 5, euro 6 e al tipo di alimentazione del motore, quindi se benzina o gasolio.

Come funziona lo Start and Stop?

Lo Start and Stop è un sistema che spegne automaticamente il motore del veicolo in caso di sosta prolungata, allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 e i consumi di carburante.
Nel momento in cui l'automobilista arresta il veicolo, il sistema entra in azione, spegnendo il motore dell'auto.
Lo Start and Stop si disinserisce automaticamente se:

- lo stato della batteria del veicolo non è ottimale

- la temperatura di esercizio del motore non è in grado di supportare il sistema Start and Stop

- vi è differenza climatica eccessiva tra l'interno e l'esterno del veicolo, causata dal condizionatore.

Quali sono le caratteristiche?

Per funzionare correttamente, Il sistema Start and Stop necessita di una batteria diversa da quella standard, che abbia accumulatori più potenti, così da resistere alle numerose accensioni richieste.
Bisogna considerare che una batteria standard è progettata per circa 30.000 accensioni, mentre quelle dotate di Start and Stop possono arrivare anche a 300.000.
La batteria per auto con start and stop può resistere a maggiore usura, ma ovviamente ha dei costi più elevati al momento dell'acquisto.
E se spegnessimo e accendessimo il motore ogni volta che siamo in coda ad un semaforo o nel traffico?
Beh, ciò danneggerebbe il motore.
Il momento dell'accensione, infatti, è quello più delicato. Le continue sollecitazioni, a lungo andare, porterebbero a rotture meccaniche.
I veicoli progettati con il sistema Start and Stop, al loro interno, hanno batteria, motorino di avviamento ed alternatore più grandi.
Inoltre, quando è attivo lo Start and Stop, gli altri dispositivi restano accesi: servofreno, servosterzo, autoradio, alzacristalli, condizionatore.

Quanto si risparmia con il sistema Start and Stop?

Evitare di consumare carburante quando non serve. Questo è l'obiettivo del sistema Start and Stop, con il quale il consumo di carburante si riduce di circa il 10%: un litro di carburante ogni 10.
La Direttiva 1999/94 /CEE richiede agli Stati membri UE di pubblicare annualmente una guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni CO2 degli autoveicoli, al fine di fornire ai consumatori delle informazioni che risultino utili in fase di acquisto di veicoli, così che possano contribuire alle riduzioni di gas serra e al risparmio energetico.
La produzione di energia e i trasporti sono le categorie che più contribuiscono alle emissioni nazionali di gas in grado di alterare il clima. Nel settore mobilità ciò è dovuto anche all'aumento del trasporto merci e trasporto persone.

Protocollo Aria Pulita: misure per ridurre l'inquinamento

Il 4 giugno 2019 è stato firmato il Piano d'azione per il miglioramento della qualità dell'aria.
L'inquinamento atmosferico provocato da trasporti, agricoltura e riscaldamento domestico è uno dei fattori responsabili dell'inquinamento.
Il Piano d'azione ha una durata di due anni, articolato in 5 ambiti di intervento, uniti strategicamente:

1. razionalizzazione dei SAD – sussidi ambientalmente dannosi

2. istituzione di un Fondo per il finanziamento del Programma nazionale di controllo dell'inquinamento atmosferico;

3. abbattimento delle emissioni di ammoniaca e limitazioni per abbruciamento dei residui vegetali, in ambito agricolo;

4. riduzione dei limiti di velocità; controllo delle aree a traffico limitato; incentivi alle tecnologie ibride e alla mobilità personale – segway, hoverboard, monopattini;

5. promozione della mobilità attiva, specie nei percorsi casa-scuola e casa-lavoro. Si pensi alla figura del mobility manager.

Si cerca, dunque, di operare disincentivando l'utilizzo di veicoli ad alte emissioni inquinanti.

Ecodriving e manutenzione: proteggi la flotta aziendale e l'ambiente

Mantenere una velocità moderata, evitare brusche frenate, cambiare la marcia seguendo le indicazioni del Gear Shift Indicator, evitare di guidare con i finestrini aperti, eseguire controlli quali cambio dell'olio e pressione degli pneumatici, non guidare con il veicolo sovraccarico, etc.
Stile di guida e corretta manutenzione del veicolo consentono maggiore sicurezza stradale, minor inquinamento, riduzione dei consumi di carburante.
Affidandoti a Fleet, la gestione della flotta aziendale sarà alleggerita in quanto ti supporta nelle azioni quotidiane, in maniera personalizzata, così che tu abbia sotto controllo i consumi di carburante rendendo maggiormente efficiente la tua attività.