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Controlli stradali per veicoli industriali: come evitare sanzioni

Manutenzione e revisione automezzi per garantire la sicurezza stradale.

Del 09/09/2019

Sempre più intensi i controlli stradali per veicoli industriali da parte della Polizia Stradale. L’interesse principale è per il settore del trasporto merci. Scopriamo di più.

I fattori oggetto di verifica durante i controlli stradali dei veicoli industriali

Le attività di controllo dei veicoli industriali, in particolare su quelli dediti al trasporto merci, dievntano sempre più frequenti. Quali sono gli aspetti oggetto di verifica?

  • presenza del cronotachigrafo a bordo, il suo regolare funzionamento – che non siano state apportate manomissioni - e il corretto funzionamento della carta tachigrafica;
  • rispetto dei tempi di guida e riposo come regolamentato dalle Direttive CE n. 561/2006 del Parlamento Europeo;
  • documentazione obbligatoria come richiesto dalla normativa ADR – trasporto merci pericolose: applicazione di etichettature che devono risultare leggibili; rispetto per la normativa sull'imballaggio, sul fissaggio del carico e il relativo contrassegno; possesso del patentino apposito;
  • rispetto della normativa comunitaria ed extra comunitaria del settore autotrasporto
  • stato psicofisico dell'autista, quindi che non sia sotto l'effetto di alcool e stupefacenti e sia riposato.​

Truck & Bus: la campagna europea per il controllo dei mezzi pesanti

controllo stradale veicoli industrialiDopo il mese di febbraio 2019, è stata programmata nuovamente la campagna Truck & Bus, volta ad elevare gli standard di sicurezza stradale, ponendo in rilievo l'attività di prevenzione, informazione e controllo.
Nella campagna di febbraio sono stati controllati in tutta Europa 103.515 camion e 10.047 autobus; sono state rilevate 33.000 violazioni di cui 30.014 su veicoli industriali e 3.371 su autobus; le violazioni hanno riguardato in grande misura i tempi di riposo non rispettati dagli autisti di mezzi pesanti, cronotachigrafi non usati in modo corretto e in minima parte cronotachigrafi manomessi.
Il Network Europeo delle Polizie Stradali In tutta Europa – Tispol - è una rete di cooperazione alla quale aderiscono 28 Paesi dell' UE, oltre Norvegia, Svizzera e Serbia, che ha programmato la campagna Truck & Bus rivolta al controllo di mezzi pesanti e bus turistici.
L'obiettivo della campagna è sviluppare la coscienza e la consapevolezza di conducenti: ridurre il numero delle vittime della strada e gli incidenti stradali, in adesione al Piano d'Azione Europeo 2011-2020.

Sicurezza stradale: i 7 obiettivi strategici del Piano d'Azione Europeo 2011-2020

Si parte dall'assunto che la sicurezza stradale è un problema sociale. La Commissione europea lavora sul rafforzamento dei controlli tecnici così che i controlli effettuati in uno Stato membro siano riconosciuti in un altro Stato dell'UE.

  1. Misure per migliorare la sicurezza dei veicoli: dall'ottimizzazione per i dispositivi di sicurezza passiva – airbag e cinture di sicurezza - a quella attiva: controllo elettronico obbligatorio della stabilità, sistemi di avviso per uscita dalla corsia e che ricordano di allacciare la cintura di sicurezza, allarme anticollisione.
  2. Realizzare infrastrutture stradali più sicure: estendere alle strade rurali le normative sulla sicurezza.
  3. Incrementare le tecnologie intelligenti: nel quadro della Direttiva ITS – Sistema di Trasporto Intelligenti – così da facilitare lo scambio di dati e informazioni tra veicoli e infrastrutture.
  4. Rafforzare istruzione e formazione per gli utenti della strada: migliorare il sistema di formazione e rilascio delle patenti.
  5. Migliorare i controlli: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, passaggio con semaforo rosso e mancato utilizzo della cintura di sicurezza continuano ad essere considerate tra le principali cause di morte su strada. Si attueranno campagne di sensibilizzazione, misure di prevenzione – ad esempio con sistemi alcolock -.
  6. Fissare un obiettivo per i feriti della strada: analizzare i dati delle scatole nere per migliorare le indagini tecniche e analizzare i dati sui feriti, a livello europeo.
  7. Maggiore attenzione ai motociclisti: introdurre misure come sistemi di frenatura avanzati e contro la manomissione per specifiche categorie di PTW – veicoli a motore a due ruote – in modo che non sia possibile rimuovere i limitatori di velocità, elaborare norme tecniche sui DPI.

Revisione dei camion in officine private: le novità per il settore autotrasporto

La revisione è l'insieme dei controlli utili a certificare che i mezzi pesanti siano idonei alla circolazione su strada, che rispettino standard di sicurezza ed omologazione.
Si attende che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti adotti le disposizioni per attuare la riforma, in riferimento alla modifica apportata dalla Legge di Bilancio all'art.80 del Codice della Strada. Sarà così possibile effettuare la revisione dei veicoli di massa superiore a 3,5 ton nelle officine private, non più solo negli Uffici della Motorizzazione Civile o in quelle autorizzate con la presenza degli addetti della Motorizzazione.
I veicoli impiegati per il trasporto ATP – temperatura controllata – e ADR non rientrano nella nuova riforma per la revisione.

Quali sono i controlli effettuati durante la revisione mezzi pesanti?

  • dispositivi di frenatura: freno a mano e di servizio
  • sterzo: cuscinetti, fissaggio, stato meccanico
  • visibilità: vetri, specchietti, lavavetri
  • impianto elettrico: proiettori, luci, indicatori
  • telaio: carrozzeria, porte, serrature, serbatoio
  • effetti nocivi: rumori, gas di scarico
  • identificazione del veicolo: targa, telaio

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